Le carte censite presso l’Archivio di Stato di Potenza
Presso l’Archivio di Stato di Potenza sono stati oggetto di spoglio i seguenti fondi:
Corporazioni religiose e Opere Pie: il fondo consta di documentazione proveniente da archivi di corporazioni soppresse, oggetto di un censimento da parte dell’allora reggente della Sezione di Archivio di Stato di Potenza nel 1941 e poi ivi versate entro il febbraio del 1943 dagli Uffici del Registro di Potenza, Lagonegro, Montemurro, Melfi, Moliterno, Venosa, Picerno, Chiaromonte, Laurenzana e Viggiano. Trattasi di una raccolta piuttosto discontinua, che consente però di ricavare una serie di dati utili ai fini della indagine storiografica circa l’organizzazione ecclesiastica della regione e la consistenza patrimoniale degli enti ecclesiastici. A proposito della diocesi di Melfi sono stati fatti oggetto di studio i seguenti documenti:
- Vol. 107. Secolo XVIII, Melfi. Mensa vescovile. 1. Copia del compasso dell’ex feudo di Salsola del 1548 (pp. 2-17); 2. Rivela di don Giacinto Gioia, economo della Mensa vescovile, circa l’ex feudo di Salsola (pp. 18-21).
- Vol. 114. 1866-1872, Melfi. Capitolo cattedrale. Documenti vari compilati in occasione della presa di possesso di tutti i beni immobili spettanti al Capitolo Cattedrale (prospetti di beni immobili e delle passività, elenchi di scritture private e di strumenti notarili, ecc.).
Intendenza di Basilicata. Atti amministrativi – Affari ecclesiastici. Nel fondo dell’Intendenza di Basilicata sono stati rintracciati i seguenti documenti inerenti la diocesi di Melfi:
- Censimento delle chiese di giuspatronato, tra cui figura la cattedrale melfitana (b. 1334, fascicolo 699);
- Documento attestante la destinazione dell’episcopio di Melfi a sede della Sottintendenza melfitana durante il periodo napoleonico (b. 1284, fascicolo 48).